martedì 15 dicembre 2009

Pronti x il Consiglio?!

Questa sera e giovedì torna il Consiglio Comunale.

L'opposizione, nonostante il clima natalizio, preannuncia nuovamente battaglia.

Nel frattempo è stato riappeso in Sala Consiliare il crocefisso.

Nn condivido: il Municipio è emanazione delle istituzioni laiche dello Stato italiano.

E la nostra Repubblica NON è uno Stato confessionale.

O tutti, o nessuno, secondo me.

Io spero che qualche consigliere chiede siano apposti il sala anche una candelabro, una mezzaluna, una statuina di Buddha, una di Confucio...

O che vi siano solo i vessilli dello Stato, nelle sue varie articolazioni.

22 commenti:

  1. 1/2 "Il Crocifisso non genera nessuna discriminazione.Tace. è l'immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea di pietà, uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. il crocifisso non genera nessuna discriminazione. è muto e silenzioso. il crocifisso è il segno del dolore umano La corona di spine, i chiodi, evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino. Il crocifisso fa parte della storia del mondo.Per i cattolici, Gesù Cristo è il figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l'immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e dei prossimo. Chi è ateo, cancella l'idea di Dio ma conserva l'idea dei prossimo. Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c'è immagine.

    E' vero, ma il crocifisso li rappresenta tutti. Come mai li rappresenta tutti? Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei e neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà fra gli uomini.
    E di esser venduti, traditi e martoriati e ammazzati per la propria fede, nella vita può succedere a tutti. A me sembra un bene che i ragazzi, i bambini, lo sappiano fin dai banchi della scuola.Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto o accade di portare sulle spalle il peso di una grande sventura. A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l'idea della croce nel nostro pensiero. Tutti, cattolici e laici portiamo o porteremo il peso, di una sventura, versando sangue e lacrime e cercando di non crollare. Questo dice il crocifisso. Lo dice a tutti, mica solo ai cattolici

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  2. 2/2 ecc.." questo messaggio non è certo di un fanatico cattolico (ma perchè non parliamo mai degli islamici????)ma di una comunista,atea, laica Natalia Ginzbrug che nel 1988 scrisse sul giornale confessionale "l'Unità" questo magnifico pamplet.
    non si tratta di stato confessionale...insomma..giunti alla fine della loro esistenza anche due miti liberali ed antiecclesiastici hanno chiesto perdono delle loro false angherie(testamento spirituale di Voltaire e Napoleone) e si sono confessati alla fede cattolica ed al crocifisso. Penso che solo ai vampiri dia sincero fastidio (infatti chiederò l'intervento di Vah Helsin le prossime volte munito di acqua santa e santini :) )..oh..mi sono dimenticato un altra categoria di ferventi religiosi contrarissimi al crocifisso: la massoneria planetaria e i loro disegni di "fede"..già comprendo a chi sono devoti a quale "divinità"comprendo bene le loro ragioni e tutto il silenzio che coprono i culti e le vere ragioni di queste associazioni di "culto"spiace che si parli poco e male delle loro preghiere e della loro effettiva divinità...per questo mi reputo, con orgoglio, antimassonico al 101%.

    Paolo

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  3. In ogni caso, Federico, non volevo essere duro. Conosci fin troppo bene le mie clericalissime posizioni..so bene però che sei il padrone di casa,oltre che un amico...dunque non sentirti offeso dai miei messaggi (mi conosci a sufficienza sai che abbondo a gran carica in paragoni). Nonostante su questo punto la pensiamo molto diversamente la stima e la simpatia nei tuoi confronti non viene a meno.
    Ps: in ogni caso ti consiglio di dare una lettura al testamento morale di Voltaire e del discorso in punto di morte che fece Napoleone al suo più fidato Generale...
    ciao,

    Paolo

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  4. Ecco un bel tema dove scontrarsi!!
    Vero è che stando alla Costituzione l'Italia è uno stato laico ma ritengo il crocefisso non solo un simbolo religioso ma anche il simbolo che sta ad indicare colui che è morto per salvare tutta l'umanità (musulmani, confuciani e buddisti compresi). Su questo tema mi trovi in totale disaccordo con te e come sai io sarei pronto a scendere in piazza in difesa di questo simbolo. Tra l'altro dove alcuni partiti e/o associazioni sono intervenute a difesa del crocefisso, hanno sempre avuto tantissimo successo e averlo fatto anche a Legnago ci avrebbe un attimino sollevati dalle batoste prese dagli avversari per la storia degli aumenti....non credete?

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  5. Bravo Zuliani, per una volta sono d'accordo con te. Unico appunto: la corte cost. ha stabilito che anche l'ateismo rientra nella "libertà religiosa". Quindi mettendo i vessilli delle varie religioni violeristi il diritto di una parte dei cittadini. Senza trascurare che sarebbe curioso, soffermandosi alla croce, assistere ad un dibattito in consiglio in cui si discute se debba essere greca o latina, con il cristo o senza, di legno o di plastica... problema apparentemnnte minore, ma può uno stato che si dice laico decidere dell'esatta forma di un simbolo che gira e rigira è pur sempre religioso?
    Però ritira la candidatura di Miglio per intitolazione di una via, per una volta ammetti di aver detto una gran cagata

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  6. Vedo ke il dibattito è animato ma corretto...mi fa piacere...

    Vorrei ke chi ha scritto finora si confrontasse con i commenti altrui, vediamo cosa ne esce.

    Poi risponderò a tutti.

    Xò su Miglio nn ritratto, caro anonimo, porta pazienza...

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  7. Provocazione a Longhi e Costantini: prendo per buono quello che dite, quindi propongo di ritornare allo statuto albertino, art. 1 "la religione cattolica apostolica è l'unica religione di stato, gli altri culti sono ammessi". Se il cattolicesimo, la croce, ha valori così alti e ineludibili per lo STATO italiano affermiamolo con forza in costituzione, diciamo con chiarezza che il cattolicesimo è consigliabile e preferibile secondo lo stato e smettiamola con questo laicismo. Lasciamo la libertà religiosa a chi non vuole professarlo ma impartiamo un indirizzo morale e religioso chiaro.

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  8. D'accordissimo con l'ultimo commento di "anonimo". ha evidenziato alla grande il problema di questi tempi: un indirizzo morale, etico trasparente per il quieto e responsabile vivere. serve un indirizzatura morale, una rinnovata e massiccia pedagogia (presumo che anche il liberale pedagogista Rousseau si troverebbe maluccio in quest'epoca dominata dalrelativismo ) Pensi..a me basterebbe ritornare a qualche decennio prima dell'entrata in vigore dello statuto albertino e dello sciacallaggio del Quirinale di quei "signorotti"borghesoidi alla Don Rodrigo che continuano ad occupare immeritatamente ed aristocraticamente (sono eletti dal popolo?)gli antichi edifici dello Stato Pontificio. ricordiamolo..il nostro Benamato Capo dello Stato, costa 4 volte più di Buckingham Palace
    Un solo appunto: pur condividendo con l'Assessore all'Urbanistica il nome,oltre che l'amicizia, non è stato Lui l'autore dei primi scritti pro-crocifisso.
    un caro saluto,

    Paolo Cecco

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  9. Ma guarda che la croce non ha valori alti e ineludibili come dici te solo per lo Stato Italiano ma li ha per tutta l'umanità. Gesù diceva che siamo tutti uguali e per questo era considerato un folle, Gesù diceva di aiutare il prossimo, Gesù era un rivoluzionario pacifico e per questo è morto sulla croce per salvare l'umanità.

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  10. VEDO con piacere che la mia tesi trionfa! Torniamo dunque alla religione di stato! evviva evviva, basta con queste cazzate della laicità, il diritto dunque detti la morale e la religione e i cittadini che non la sposano sappiano che sono "tollerati" ma che non sono sulla retta via! VI ho portato all'estremo e mi avete seguito senza indugiare... altro che talebani. VOI SIETE PEGGIO perchè non ve ne rendete nemmeno conto di quanto è grave ciò che andate affermando. Spero che l'amico Paolo Longhi capisca dove porta la tesi che lui sostiene... SAI che non posso firmarmi quindi preserva il mio anonimato per favore, volevo solo dimostrarti quanto la tua tesi rappresenti un cuneo per il ritorno alla religione di stato, cosa che chi ben conosce il diritto e ama la nostra carta costituzionale non può dare per "tollerabile".

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  11. X anonimo: il Paolo ke scrive NON è Paolo Longhi, ma un mio amico giornalista ke condivide il nome con l'assessore, tutto qua.

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  12. Caro Anonimo..non temere non c'è nessun golpe in atto...e poi chi ti dice che al tuo "quesito estremo" non abbia pure io risposto con toni volutamente "estremi e provocatori"? cosa trovi di "intollerante" nella religione cristiana-cattolica? cosa non riesci a digerire della morale, dell'etica (pubblica), della moralità?io, nella mia risposta bizzarra, ho parlato di ripristinare queste cosucce, di dare un minimo di sensatezza e ordine valoriale e morale ad un mondo, se non marcio, abbastanza malconcio o forse mi sbaglio?cosa c'è di così grave nello stato etico? cosa di così illeggibile nelle Sante Scritture, nella Bibbia, nel vangelo? perchè le istituzioni laiche invitano nelle loro aule magne Moccia (libri che sfiorano la pedofilia), il terrorista Gheddafi, terroristi (di destra o sinistra non m'importa)bellocci ed è sempre più difficile, in queste stesse istituzioni che dovrebbero forgiare i cittaddini del futuro, esporre una croce, creare un presepe, invitare un porporato?cosa di terribilmente terroristico o talebano ho detto?Cosa ha detto di così violento o vile Costantini?Peggio dei talebani? io so solo che di cristiani, in giro per il mondo (e proprio nelle zone controllate dai Taliban)muoiono a bizzeffe ogni giorno.Difendo, certo a volte rispondendo provocatoriamente,un mondo ed uno stile di vita e di pensiero ancorato alle sue tradizioni, ai suoi costumi, alle sue usanze, alla sua storia. quale malignità si annida nel voler contrastare il relativismo, l'arroganza e l'a-moralità odierna? Guarda, riconosco che sono andato giù pesante nella descrizione della Presidenza della Repubblica anche se, anche questo, è un bel problema (etico e morale)da porre: possibile, visti i tempi, che abbisognano tutte quelle spese per fare girare la "macchina"del Quirinale? è da terroristi paragonare le spese della nostra casata presidenziale con quelle della monarchia britannica? è da fanatici sostenere che tra tutti i Presidenti che abbiamo avuto, il più decente, il più orgoglioso, il più rispettoso delle istituzioni è stato il liberale (e di certo io non sono liberale) Enrico De Nicola: umile, austero nei costumi, senza auto blu, scorte, che rifiutò lo stipendio previsto per il capo dello stato (allora 12 milioni di lire)ed anzi spese preferibilmente sempre di tasca propria

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  13. ps: mi sono permesso di darti direttamente del tu..auspico di non aver leso, così facendo, il tuo rispetto.
    Mi auguro di aver fatto comprendere, almeno in microscopica parte, il mio pensiero..
    In ultima: guarda che anche il "laico" diritto è nato proprio dall'idea religiosa ed etica di rispettare alcuni principi di regolamentazione sociale tra gli individui; il diritto, le leggi hanno sono state originate da una idea squisitamente religiosa, etica e morale.
    Buona Domenica,
    Paolo Cecco

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  14. Vabbè siamo alle solite, gente che non ha nemmeno il coraggio di dire chi è che vuol fare la morale. Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.....

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  15. Hai detto tutto te Paolo! Anch'io mi permetto di darti del tu..spero non me ne voglia!
    Il tuo pensiero è da me pienamente condiviso!
    Buona Domenica a tutti i lettori

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  16. Forse mi sono spiegato male: nessuno dice che la morale cattolico-cristiana sia qualcosa di deplorevole, anzi, mi sento in piena sintonia con Gentile, il quale definiva la religione una filosofia minor, adatta con le sue arogmentazioni semplici e arbitrarie a far entrare nell'educazione dei giovani concetti e principi che la filosofia e la morale non riuscirebbero per troppo complessa logica a far passare. Ogni padre vorrebbe che il figlio apprendesse i principi umanitari del cristianesimo.
    Il punto è altro. Lo Stato fino ad oggi ha saputo enucleare nella costituzione, in piena autonomia, principi come il rispetto della persona, l'eguaglianza... ecc. staccandoli dal supporto "di parte". Per "di parte" non si initende un connotato negativo, ma semplicemente un qualcosa che non può essere imposto a tutti, ma deve essere oggetto di libera scelta (e proprio per questo sommo, come ebbe a dire Papa Giovanni PaoloII, e in questo sono in accordo con te paolo, e proprio per questo vi invito a dare attuazione al suo insegnamento).
    In sintesi: tutti debbono essere liberi di scegliersi la religione, senza che lo stato ne indichi una "meglio delle altre". Se poi i principi assunti in costituzione coincidono in parte con quelli di alcune religioni non è un problema ma ciò deve avvenire nel pieno rispetto della "SEPARAZIONE TRA STATO E CHIESA". La democrazia occidentale nasce qui, la "lotta di civiltà" con il mondo mussulmano è questa. Loro dicono che la religione è tutto e che tutti si debbono conformare ai suoi principi, elevati a legge di stato (=TOTALE ASSENZA DI LIBERTà RELIGIOSA), le democrazie occidentali affermano che lo stato in piena autonomia traccia i principi di convivenza, rispettando il principio sommo della libertà di pensiero e di religione, anzi incentivando al pensiero e alla riflessione religiosa in senso assoluto (da qui il finanziamento per edificazione edifici di culto, ora di religione - che io renderei obbligatoria, purhè divenga ora "delle religioni"), ma senza discriminare nessuno, senza scegliere al posto dei cittadini quale culto sia preferibile.
    Spero ora sia chiaro dove si nasconde il rischio di "talebanizzazione": noi vinceremo lo "scontro di civiltà" quando riusciremo a far capire ai mussulmani che lo stato di diritto non prevede il prevalere di una religione sull'altra, ma della libertà su tutto. Non dobbiamo intestardirci nel dire che la nostra identità, a livello di diritto (non socio-culturale) è cattolica e cercare di imporla loro, ma dobbiamo affermare con forza che la nostra identità è DEMOCRATICA, e questa si prima o poi riusciremo ad imporla loro, perchè non sarà uno scontro in cui una delle due parti soccombe, ma un assorbimento in cui tutte e due le parti vincono.
    Un caro saluto a gente pensante, col sommo piacere di aver potuto discutere con voi, mi auguro in modo costruttivo per tutti.

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  17. PROVOCAZIONE:

    Galan: "E’ rivoltante chi strumentalizza il crocefisso"
    Da "Il Mattino di Padova" - di Claudio Malfitano

    Presidente, si è fatto un gran parlare della sentenza della corte europea sul crocifisso. Che ne pensa?
    «Mi fa un po’ ridere un’Europa che legifera anche sulle dimensioni delle banane. Ma quello che trovo assolutamente rivoltante è la strumentalizzazione che si è fatta della religione. Mi rivolta la coscienza quel signore che è andato in giro a distribuire 550 croci. In questo sono assolutamente solidale con il vescovo di Padova Mattiazzo. Perciò non mi esprimerò finché il dibattito non torna a livelli normali.

    --

    A parte questo, vorrei ringraziare chi ha preso parte a questo dibattito, x la sobrietà con cui hanno sostenuto le proprie tesi.

    Fosse sempre così su questo blog...

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  18. Noto con piacere che la discussione si sta evolvendo verso canali del reciproco rispetto e del buon senso. Il punto non è nella scelta della "religione meglio delle altre", ho gran rispetto per tutti gli uomini di vera e profonda fede e Federico conosce la mia dedizione alla causa tibetana e al suo Maestro di pace,il mio rispetto per gli Ebrei, il Dalai Lama o i bonzi buddisti che si ardono in nome della libertà. Provocatoriamente (ma non troppo)trascorrerei una cena con un esponente di qualsiasi reliione (monoteista o politeista)sarei più restio se mi offrissero una cena con i burocrati Ue o i giudici della Corte dei diritti dell'uomo...Il cuore dell'argomentazone è tutto qui:in una monda ultra modernista che vuol spogliare l'uomo (nonchè la sua identità)di ogni formadi rispetto, concettualità, eticità, giudizio e buon senso.Io sono contrario a questo super mercato dove l'uomo, non è più cittadino ma un cliente, un consumatore e vengono erosi tutti quegli argini di vita sociale (attacchi alla famiglia, alla religione, all'eticità politica, ad un buon uso dei media)poichè "sono un impedimento ad una logica liberticida, unicamente iper produttiva (ha senso che delle famiglie siano lontane dai loro cari anche il Santo giorno di Natale?ndr negozi commerciali aperti..).Come ho accennato in un mio post precedente, non un clerico o un Papa, ma un liberale come Rousseau si troverebbe maluccio in quest'epoca...Mio personalissimo pensiero è che l'uomo si perda sia ancorato troppo nel suo orticello sia varcando le "colonne d'Ercole"andando al di la dei suoi limiti e delle sue possibile,

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  19. e dellesue possibilità, un nuovo arrogante Ulisse che pone se stesso sugli altari..a questo stiamo assistendo in quest'epoca. Infine..sulla democrazia..dando ragione a come la definì Churchill mi limito a viverla ed osservarla, di certo rispettarla ma non santificarla..parliamoci chiaro:la democrazia non deve diventare una forma religiosa (alla Durkheim)visto che nella storia abbiamo assistito a tante shizzofrenie (L'Atomica lanciata da una democrazia, Berlino 1933,vittoria di Hamas ecc...)per me lo Stato (duqnue lo stato etico, solidale e sociale)deve ficcare il naso per dare una certa pedagogia, educazione evia ai suoi cittadini:siamo animali sociali e se non educati e forgiati possiamo essere protagonisti delle peggiori azioni (la storia lo dimostra).In ogni caso, ti consiglio un gran bel libro che riassume questa interessante discussione che abbiamo alimentato a casa di Federico"Confini"un dialogo costruttivo ed un confronto (che non è sinonimo di scontro)tra il Cardinale Ruini ed il laico Ernesto Galli della Loggia.
    Felice Domenica,

    Paolo

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  20. Beh che dire, anch'io sono contrario come Galan alla strumentalizzazione del tema in quanto andare in giro a distribuire crocefissi ha chiaramente il sapore di una propaganda a scopo di pubblicità. Ritengo però che sia importante far capire al nostro governo (raccogliendo firme o con altre simili iniziative) che la maggioranza degli italiani sia contro la sentenza europea che vieta un simbolo, si cristiano, ma soprattutto di pace ed uguaglianza tra i popoli di trovare spazio in luoghi pubblici. Poi scusate faccio io una provocazione: non vi sembra che le strumentalizzazioni siano anche dall'altra parte? cioè dalla parte di certi estremisti islamici (vedi Adel Smith) che ha dichiarato che per lui rappresenta un cadavere tra 2 pezzi di legno il crocefisso?

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  21. ho letto qualche tempo fa di un tuo post sugli ebrei. ...commentami sto articolo! vorrei sapere un filoisraeliano come te che ne pensa...
    http://www.effedieffe.com/content/view/9059/167/

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  22. Qui si parla di politica locale...se vuoi sentire le mie posizioni su argomenti differenti, troviamoci al bar, offrimi un caffè e ne discutiamo.

    E cmq io nn commento a comando...

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