giovedì 1 aprile 2010

Regionali: chi sale, chi scende, chi Conta...

Cari lettori,

vi avevo promesso x oggi l'analisi sulle Regionali, ed eccomi qua!

Nel frattempo pare siano stati risolti i miei problemi di connessione, x cui il blog dovrebbe tornare ad un'attività più viva rispetto a quella degli ultimi tempi...

Ma torniamo alle elezioni...

Il centrodestra ha stravinto, come previsto. E la Lega ha fatto il suo bel sorpasso, cosa altrettanto prevista e prevedibile.

Ora scatta la battaglia x gli assessorati, col PdL veronese ke (a parer mio, giustamente), reclama una certa visibilità, visto ke ha fatto un buonissimo risultato nonostante una provincia a forte colorazione verde (a partire dal primo cittadino del capoluogo), ke ha superato una roccaforte cm Padova x numero di consiglieri eletti col voto (3 a 2. Padova vince xò 4 a 3 avendo avuto 2 candidati nella parte alta del listino bloccato, contro i nessuno "nostri"), esprimendo i primi due candidati x preferenze ricevute nel PdL in tutto il Veneto, ed il primo e il terzo assoluti.

Si tratta, rispettivamente, di Massimo Giorgetti e Davide Bendinelli, il primo con 26340 preferenze, il secondo con 24580.

Il vero vincitore è xò, a parer mio, il Sindaco di Garda. Vista la minima distanza tra i voti presi dai due, bisogna considerare ke il Gladiatore poteva contare su un decennio di ottima amministrazione come Assessore ai Lavori Pubblici, e il suo buon lavoro è stato ampiamente premiato. Il giovane "lagunare", invece, in Regione nn c'era mai stato nemmeno come consigliere, e la proporzione del suo successo nonostante ciò la si misura anke dal fatto ke abbia preso circa il TRIPLO dei voti di un altro Assessore uscente cm Giancarlo Conta, terzo e ultimo eletto nelle liste del PdL a Verona. Quarto, e grande escluso della competizione, l'amico Raffaele Bazzoni, a cui vanno cmq la mia stima e solidarietà.

Ricapitolando: i nuovi "potenti" veronesi sono Massimo Giorgetti, Davide Bendinelli e Giancarlo Conta.

A Legnago ke significa?!

Significa ke 'trema' e rischia la sua poltrona, ke farà già gola a moltissimi, il Vice Sindaco Loris Bisighin, fedelissimo del decaduto Bazzoni. Significa ke rimangono invece in sella il gruppo ex-AN (guidato da Groppello e di cui è la stella Paolo Longhi, assessore plurivotato ke è chiaramente stato il primo 'fornitore' legnaghese di voti x il coordinatore provinciale del partito) più il 'gruppo Persona' (che assieme al 'gruppo Bariani' e altri 'battitori liberi', hanno corso x Giorgetti), ke si aprirà una battaglia su chi possa affermare di rappresentare Bendinelli (sfida tra i suoi sostenitori 'originali' come il Club della Libertà di Nico Dalla Via, i Popolari Liberali di Agostino Rossini e magari qualche 'sorpresa'...) e che torna prepotentemente in gioco -ammesso ne sia mai uscito- il mitico 'Gatto di Porto', ossia Massimo Venturato.

E' molto probabile ke lui e gli altri 'contiani' (l'Assessore Torelli, il Presidente consiliare Raganà e l'ex capogruppo Zamperlin) chiedano che, qualora rimanga il direttivo a tre teste, uno tra Groppello o (più probabilmente) Persona si facciano da parte x dare a loro uno di quei posti, dato ke i due succitati sono entrambi 'in quota a Giorgetti'.

Personalmente, più ke un diverso mostro 'mitologico', ritengo sia finalmente doveroso comporre una segreteria SERIA, NUOVA e OPERATIVA.

Lo 'chiedono' anke i numeri: a Legnago, il PdL ha preso il 28,?%, molto di più ke alle Comunali. Il segnale è chiaro: QUESTA DIRIGENZA NON PIACE!

Si faccia un Coordinamento nuovo, con un solo leader DEMOCRATICO dove si DISCUTE prima di fare qualcosa, e dove si DECIDE A MAGGIORANZA.

Guardando i voti presi dai 3 'capibastone', un coordinamento di 15 persone con 7 posti x i giorgettiani, 6 x i bendinelliani e 2 x i contiani.

La battaglia x le preferenze (altrui) è finita, ora si cominci a lavorare x Legnago!!!

5 commenti:

  1. Una considerazione non tanto sulle elezioni in sé ma su questa frase: "'trema' e rischia la sua poltrona, ke farà già gola a moltissimi,".

    Non è un pò triste che ad ogni tornata elettorale si tenti di porre in discussione cariche di vario tipo a seconda del vento che tira?

    Tento di spiegarmi meglio, questo giro si è votato per le regionali mica per le comunali, perché in base ai risultati delle regionali dovrebbe essere messa in discussione una carica elettiva comunale?

    Premetto che non ho mai bazzicato partiti o associzioni che facessero una qualche attività politica ma mi sento in dovere di fare una domanda a te e di conseguenza al gruppo di cui fai parte (l'insieme di tutti i possibili amministratori pubblici): se questo atteggiamento è diffuso in tutti i partiti (intendo l'attitudine di mettere in discussione cariche ad ogni minimo presunto cambio di "vento") ritieni possibile che sia la principale causa di disaffezione dei cittadini verso il voto?

    Voglio dire, noi cittadini non avremmo diritto a sperare in qualcosa di meglio rispetto a discorsi di questo tipo, una visione un progetto, una idea da portare in avanti per la nostra cittadina che non il semplice vedere quattro (si fa per dire) tizi che si disputano una poltrona (importante o meno)?

    Grazie per l'attenzione
    Matteo

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  2. Io penso che si vince e si perde in squadra
    e il Pdl a Legnago alle regionali ha sorpreso
    tutti non solo tenendo lo stesso numero di voti
    rispetto alle comunali dell'anno scorso (nonostante
    il 10% di affluenza in meno) ma portandosi a
    soli 2 punti dalla Lega.
    Chi dovrebbe riflettere è proprio quest'ultima
    che ha visto un notevole calo di consensi con
    circa 1000 voti in meno.
    Noi dobbiamo andare avanti confrontandoci all'interno del partito per poi avere un'unica linea su più tematiche possibili.
    Una cosa: ma non ti sembrano tante 15 persone per il coordinamento di Legnago?

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  3. Nn mi pare sia un numero così esorbitante...x un Comune di 25000 abitanti, un partito ke ne ha fusi insieme tre e considerando poi le correnti all'interno dei partiti "d'origine", nn mi pare un'esagerazione...Finora han deciso tutto in 2-3-4-5, e guarda ke disastri, magari con facce nuove e una maggior dialettica interna, ne esce qlc di meglio...

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  4. tante teste tanto casino

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  5. Daccordo con te ci vuole il cambiamento ma
    quello che volevo dire è che siamo vivi.
    Ci vuole più confronto interno lasciando
    da parte privilegi poltronari o simili e
    guardare al bene di Legnago in primis senza
    avere paura di confrontarsi/scontrarsi con
    l'alleato Lega Nord.
    Sul nucleare per esempio potrebbe aprirsi un
    bel dibattito ma alla fine nessuno ne vuole parlare..

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