Del risotto come legittimo impedimento

Quando si organizza qualche incontro/conferenza/dibattito, l'eventuale assenza di qualcuno non è, di per sè, motivo di tragedia.
E' altrettanto vero, xò, che alcune assenze si notano più di altre; sono un po' come i voti secondo Mastella: "non si contano, ma si pesano"...

Ecco allora che l'assenza in toto di un paio di "componenti" pidielline (senza contare le assenze "singole", più o meno "sospette") non ha potuto non saltare all'occhio...

Come mai non c'erano?! Vale la buona regola andreottiana x cui "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"?!

Questo non possiamo dirlo con certezza...possiamo però dire che almeno una di queste componenti, risulterebbe esser mancata poichè impegnata in una "cena correntizia" in quel della Pergola...

Rappresenta, dunque, il risotto un valido motivo x disertare un convegno ufficiale del partito?!

Va detto, ad onor del vero, che l'incontro sul "Piano Casa" ha avuto una programmazione alquanto ballerina, e magari ritenendo si svolgesse in altra data, la cena fosse stata fissata con un certo anticipo...

E qui rientriamo allora in un altro discorso: la guerra tra "bande".

Se si cominciasse a mettere un po' da parte l' "io, io, io" e "mio, mio, mio" ke sta ammorbando il nostro partito, e s'iniziasse a dialogare e a fare, probabilmente questi "disguidi" nn accadrebbero...

Invece tra riunioni convocate, sconvocate, riconvocate, carbonare, cene, controcene, risotti, banchetti, buffet e abbuffate (di posti...), si fanno solo figuracce, si allontana la gente e si regala consenso alla Lega...

Facciamo una bella pasta e fasoi in compagnia, e ke poi si cominci a FARE IL PARTITO!