giovedì 27 agosto 2009

E' già ora di crisi?!

Cari lettori,

ciò ke trovate nel titolo di questo post non fa riferimento a qualche Cassandra in odore di gufaggio, ma ad una conversazione resaci nota, che ha visto un consigliere comunale del PdL esprimere la volontà di "mandare a casa il Sindaco"!

Già, proprio così...

Secondo qto risulta, il sig. XXX, frustrato dalla situazione che secondo lui regna nel rapporto Giunta-maggioranza, avrebbe sbottato, criticando gli appetiti cadregari di alcuni colleghi di partito (evidentemente consapevole ke, più gente c'è da "sfamare" meno resta x lui...) e l'impostazione operativa del Sindaco, che "fa sempre di testa sua"...affermando qdi ke, se le cose non cambieranno, Rettondini verrà mandato a casa...

Ora, x correttezza, è giusto segnalare ke questa conversazione non è stata direttamente udita da chi scrive, nè si sa chi fosse il privilegiato interlocutore del consigliere succitato, x cui sulla veridicità di questa storia pende un grosso punto di domanda. Tuttavia, conoscendo il personaggio, penso sia facile essere portati a crederla vera...

Chiudiamo con una battuta ke, sempre il suddetto, avrebbe fatto su quello ke in teoria dovrebbe essere un suo sodale, il decano degli ex-forzisti Fortunato Manente. E' noto ke il Commendatore, in campagna elettorale abbia "tirato la volata" a qualcunbo. Come "premio" x il suo impegno (sia x quel qualcuno ke x il partito in generale), Manente avrebbe gradito essere inserito nel CdA della Casa di Riposo. Bene, secondo il suo "amico", Manente alla CdR non ci andrà x' sennò "dormirebbe anke là".

Povero Fortunato...ecco cosa succede qdo si aiutano certi personaggi, tradendo magari l'amicizia e la fiducia di chi s'è invece sempre dimostrato leale...

martedì 25 agosto 2009

Salieri: ci si ricorda della Fondazione, di lui un po' meno...

Settimana scorsa, per l'esattezza martedì 18 agosto, ricorreva il 259° anniversario della nascita di Antonio Salieri, celeberrimo compositore di musica classica, e nostro più illustre concittadino.

A quanto risulta al sottoscritto, pare non se ne sia ricordato nessuno: non una celebrazione, un concerto, una parola, una dichiarazione...

Al contrario, interessano molto di più i posti nella omonima Fondazione...e così, complice la distrazione agostana, pare che in seno ai locali vertici pidiellini sia stata decisa questa nomina, insieme ad alcune altre...

Stando a quanto si dice nell'ambiente politico, la scelta sarebbe nuovamente avvenuta in "splendida" solitudine, bypassando il gruppo consiliare e dirigente del PdL, contravvenendo nuovamente agli accordi presi al cospetto del coordinatore provinciale del partito, on. Aldo Brancher.

Nella speranza che, prima o poi, qualcuno si decida a porre rimedio a questa situazione, al momento non possiamo far altro che continuare a far luce sui misfatti della politica locale. Non per rabbia o per masochismo, ma perchè è palese che un cambiamento necessita con la velocità del subito, se non vogliamo precipitare al 15% dei consensi ed essere fagocitati da un alleato che già ha saputo passeggiarci sopra alle ultime Amministrative. Per meriti suoi, ma anche per tanti demeriti pidiellini...

lunedì 17 agosto 2009

Carica alla cariche

Cari lettori, la politica ferragostana non è fatta solo delle boutade "identitarie" di Bossi, ma anche delle incessanti trattative cadreghifore del sottobosco municipalizzato legnaghese...

Così, stando alle indiscrezioni che girano nell'ambiente politico, pare che la diarchia/triumvirato che guida il PdL locale (contravvenendo agli accordi presi alla presenza del Coordinatore Provinciale - On. Aldo Brancher, che preveda l'impegno dei riconfermati coordinatori a concordare col gruppo consiliare nomine, ecc.) abbia trattato in solitario la "spartizione" di importante cariche di nomina Comunale.

E così pare che al PdL sia andata la presidenza della Casa di Riposo, sulla cui poltrona dovrebbe accomodarsi lo storico esponente della destra locale Roberto Groppello.

Di contro, l'ambitissima presidenza della Le.Se dovrebbe andare alla Lega, e in molti pensano sarà l'occasione per premiare l'impegno in campagna elettorale di Luciano Giarola, di cui si dice potrebbe anche tentare la scalata al Consiglio Regionale la primavera prossima.

Alla presidenza della Le.Se aspirava anche l'ex Coordinatore forzista Claudio Persona, che potrebbe "accontentarsi" della riconferma in Commissione Edilizia, dove è un veterano.

Ed a proposito di suddetta commissione, pare che il PdL abbia barattato la propria presenza nel consiglio della Fondazione Fioroni per avere più posti lì. D'altra parte, essendo x antonomasia il partito del mattone...

E così la Cultura, nell'ambito del centrodestra, viene per l'ennesima volta frustrata, nonostante la presenza di personalità che avrebbero certamente la possibilità di dire la propria...

Ma nell'era de "ora de in ultima" e de "la mano sul fuoco come Ponzio Pilato", cosa volevamo aspettarci?!

venerdì 14 agosto 2009

Legnago per Aung San Suu Kyi

Stamane ho fatto protocollare, in seno agli Uffici Comunali, la seguente lettera.
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Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Sigg. Consiglieri Comunali
Al Sindaco
Alla Giunta Comunale


Legnago, 14 agosto 2009


Gentili Signori,

I principi e gli ideali che guidano l’azione amministrativa di una Giunta e di un Consiglio Comunale, si possono tracciare anche con gesti simbolici, che non costano nulla e che magari, in apparenza, possono perfino risultare di dubbia utilità.

Ma quanto è invece importante dimostrare che chi ci guida crede nella “religione della Libertà”, nei diritti umani e civili, nel libero e democratico svolgimento delle competizioni elettorali, nell’onestà, nella trasparenza?

Domande cui la risposta a volte è meno scontata di quanto si creda…

Ecco, per dare un segnale chiaro e forte, un esempio palese di quali siano le risposte che provengono, su questi argomenti, dal Comune di Legnago, Vi chiedo di presentare ed approvare una Mozione e/o un Ordine del Giorno che esprima chiara a viva solidarietà nei confronti di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace nel 1991 e leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania, dove il locale regime dittatoriale e sanguinario l’ha condannata a 18 mesi di detenzione per impedirle di partecipare alla Elezioni Politiche.

Speranzoso che sappiate cogliere l’importante segnale che l’accettazione della mia proposta darebbe, Vi porgo il mio più sincero augurio di buon lavoro per il bene di Legnago e dei Legnaghesi.


Con deferenza,


Federico Zuliani

La madre degli idioti è sempre incinta...

Ecco un commento ke la moderazione mi ha permesso di nn pubblicare...lo riporto qui, come esempio della giustezza della mia scelta...

"grande ragana' onore al grande

P.S. ALLORA COGLIONE QUESTO LO PUBBLICHI VERO?
SEI UN FALLITO DALLA NASCITA"

lunedì 10 agosto 2009

Dell'imparzialità di Raganà

La lettera politica firmata da Raganà rompe il Consiglio
Il presidente invitato a dimettersi.
In base all’ordine del giorno presentato dall’opposizione l’esponente Pdl ha tradito il suo ruolo di garanzia

Nemmeno il tempo di prendere dimestichezza con il nuovo incarico sulla poltrona più alta del municipio, che il neo presidente del consiglio Maurizio Raganà, in quota al Pdl, si è visto recapitare la lettera di «licenziamento» dall’opposizione. E tutto perchè - stando all’ordine del giorno con il quale nell’ultima seduta il capogruppo de «La Rosa» Damiano Ambrosini lo ha invitato «a dimettersi dal ruolo istituzionale ricoperto per esercitare in pieno il suo ruolo politico di parte» - sarebbe venuto meno alle sue funzioni di garanzia. E quindi di figura super partes.
La «colpa» del timoniere dell’assemblea sarebbe stata quella di aver sottoscritto nelle scorse settimane, con gli altri consiglieri del Popolo della libertà, una lettera spedita ai vertici provinciali del suo partito per invitarli «a statuire in ordine alle trattative con gli alleati della Lega per le nomine negli enti». Lettera che non ha scatenato solo accese reazioni tra i coordinatori locali poi «riabilitati» dal tavolo veronese. Ma che è andata di traverso anche al centrosinistra, che ha preso la palla al balzo «per esortare il presidente a ritirare la firma da quell’atto oppure a rassegnare le dimissioni». «Raganà», ha stigmatizzato Ambrosini, «si è comportato in maniera parziale tradendo il suo ruolo che dovrebbe risiedere sopra le parti. Avrebbe fatto bene ad astenersi dal firmare quella lettera altrimenti faccia politica». «Il suo predecessore Mauro Saldi», ha aggiunto Silvio Gandini, «pur non essendone obbligato si era autosospeso dalla Margherita proprio per esercitare più liberamente il suo mandato».
Ad arginare l’alzata di scudi della minoranza, prima che l’ordine del giorno venisse respinto, è quindi intervenuta la difesa d’ufficio di Paolo Castagna. «Non capisco», ha detto il capogruppo del Pdl, «tutto questo clamore: Raganà è un consigliere eletto nel Pdl che ricopre ora la carica di presidente con imparzialità e senso del dovere. Non vedo perchè fuori dall’aula non possa continuare a fare politica».
«Il presidente», ha replicato infine il sindaco, «ha fatto tutto alla luce del sole senza venire meno alle sue funzioni e senza crearci alcun danno. Non vediamo perciò perchè debba dimettersi». S.N.


CREDITS: L'Arena - Domenica 9 agosto 2009

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Come ha giustamente ricordato il consigliere Ambrosini (già Presidente del Consiglio Comunale), Mauro Saldi, al momento della sua elezione alla presidenza consiliare, affermò ke nn avrebbe più rinnovato la tessera della Margherita fino al termine del suo mandato. E, guardando ad esempi più alti, è prassi ke il Presidente della Camera si iscriva al gruppo Misto invece ke a quello del partito con cui è stato eletto, x rimarcare il suo ruolo di terzietà e garanzia.

Ora, detto ke certamente la polemica innescata da Ambrosini è pretestuosa e legata ad un filo alquanto esiguo, è anke vero ke bastava un po' più di accortezza politico-istituzionale x nn fargli l'assist...

Ad esempio, sembra che la missiva fosse condivisa anche da altre cariche pidielline, la cui firma però sul documento non è apparsa...

Per altro, non sono da considersi errate nemmeno le "spiegazioni" offerte dal capogruppo PdL, Paolo Castagna, sul fatto ke cmq il Raganà sia un politico del PdL e che quindi, al di fuori dell'ambito consiliare, abbia tutto il diritto di fare politica.

Ma, tra i due piani, che non sono completamente divergenti, andrebbero stabilite delle priorità. E l'ambito istitituzionale deve sempre essere "più alto" rispetto a quello del "gioco delle parti".

La "guerra" dei commenti

Cari lettori,

Negli ultimi giorni, il tenore dei commenti ha raggiunto un livello più infimo ed infamante del solito, con offese gratuite e attacchi non solo personali ma che coinvolgevano anke i miei privatissimi affetti.

Questo x me è stato il punto di non ritorno, tanto da indurmi a rispondere a tono. Se di questo, magari, trovo forse giusto scusarmi con le persone intelligenti che qui scrivono civilmente il loro pensiero, che possono essersi infastidite per un certo tipo di linguaggio da parte mia, mi sento anke in dovere di spiegare che IO NON PORGO L'ALTRA GUANCIA e, se attaccato, RISPONDO.

Ma, proprio perchè in questo blog ci sono anke persone civili, ho deciso di addottare una tecnica differente.

Sarà quindi introdotta la moderazione dei commenti che, prima di essere visibili al pubblico, passeranno "al setaccio" del sottoscritto.

Spiego questa cosa con le parole di quel sagace e astutamente polemico istrione di Paolo Guzzanti:

"Senza preavviso e senza spiegazioni io censurerò non soltanto tutto ciò che offende me come padrone di casa, ma ciò che offende l’intelligenza, il buon gusto, la cultura, la verità, le singole persone. [Già altre volte ho fatto annunci simili e subito si è levato l’alto lamento dei poveri censurati]. Da ora, mannaia senza spiegazioni di sorta. A chi sta bene, bene; a chi non sta bene, quella è la porta.

Punirò l’imbecillità, punirò la volgarità, a costo di non pubblicare quasi nulla".

Tranquilli, soliti noti: nn censurerò i vostri pensieri, x qto insulsi. Se scriverete senza offendere, senza inserire bestemmie, ecc., i vostri commenti saranno pubblicati INTEGRALMENTE. Altrimenti...ZAC!

And that's the bottom line!

lunedì 3 agosto 2009

Grandeur e ipocrisia - Cronache ma(u)r(i)ziane da Planet K

Cari amici,

eccoci nuovamente a commentare le mirabolanti imprese di qualche collega di partito...

Da "L'Arena" di ieri, apprendiamo che il Presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Raganà, ha "sfrattato" l'Ufficio Relazioni col Pubblico per occuparne l'ufficio.

L'URP sarà conseguentemente accorpato all'Ufficio Protcollo.

Evidentemente, in preda al delirio di onnipotenza che l'ha attanagliato dalla sua mirabolante riconferma, il buon Raganà ritiene di dover usufruire di un suo personale a ampio ufficio, come un Assessore.

E infatti, come dall'Assessore ai Lavori Pubblici si va a chiedere di riattivare un lampione a da quello al Sociale per i propri problemi d'indigenza, si va normalmente pure dal Pres. del Consiglio...a fare cosa non è dato sapere, magari una partitina a tresette (ma una qualche idea potremmo pure averla, no...).

Alla "grandeur" raganiana risponde l'ipocrisia dell'Assessore al Personale, nonchè Vice Sindaco, Loris Bisighin.

Il quale sostiene che, con lo spostamento dell'URP, si andrà a migliorare il servizio...

Eccome no, tre cose diverse nello stesso ufficio, dipendenti ke dovranno litigarsi la tastiera del pc e un centimentro di scrivania, sono senz'altro d'aiuto per la buona amministrazione...

Mah...