giovedì 29 aprile 2010

...e stavolta il Pagellino...

Cari amici,

un po' x carenza di tempo, e un po' perchè l'ultimo Consiglio s'è rivelato tutt'altro ke ricco di spunti, questa volta niente Pagellone...

...bensì, un "Pagellino" veloce veloce, giusto x nn lasciarvi senza una delle cose ke so essere tra le più gradite su queste pagine web...

PROMOSSI:

Donatella Ramorino: x una volta nn parla di uccellini, scoiattoli e pesciolini rossi, ma anzi sferra un attacco frontale sulla questione cultura. Magari è una battaglia ke nn vincerà, ma cmq complimenti x lo sforzo e x l'argomentazione.

Diego Porfido e Tommaso Casari: il futuro e la speranza del centrosinistra, un centrosinistra nuovo, desoffiatizzato. E fortunato, visto ke da sta parte probabilmente si troverà -salvo qualche bella eccezione- le solite cariatidi...

Maurizio Raganà: Visto?! Volevo sorprendervi...in una serata cmq tranquilla, è bravo nel far rispettare il Regolamento in primis a quelli della sua stessa parte politica...


RIMANDATI:

Damiano Ambrosini: la "partita" era più un'amichevole ke una finale di Champions, x cui il Messi dell'opposizione si può permettere il lusso di trotterellare x il "campo", come un Yaya Tourè (con tutto il rispetto) qualunque. Gli auguriamo, nelle partite ke contano, di nn fare cm la Pulce del Barça nella sfida con l'Inter...

Alessandro Rettondini: Benino l'intervento contro le barriere architettoniche, ma c'era proprio bisogno d'una contromozione?! E, soprattutto, dopo questa prima "uscita", ke altro?!


BOCCIATI:

Matteo Limoni: apparso in sala consiliare x l'ennesima scaldata di banco, speriamo prima o poi di vederlo dire qlc, così magari la smette di mangiarsi le unghie x ore ed ore (sperando nn le "soffi" poi addosso ai "colleghi" ke lo circondano)...


Vediamo se stasera ne esce qualcosa di più interessante...

lunedì 26 aprile 2010

I Co.Co.Co, il rimpastino, e i pissi pissi

E' passato un mese dalle Regionali, e quasi due dall'ultima 'adunata' pidiellina, eppure nn vi è traccia alcuna di una riunione del partito, per discutere, per confrontarsi, per capire cosa succederà dopo la rivoluzione portata dalle consultazione del marzo scorso.

Il PdL ha ben TRE coordinatori...beh, a parte far perdere voti, che altro ci stanno a fare al loro posto?!?

Se loro non hanno il buon gusto (chiamiamolo così) di andarsene, e dato ke al momento non vi sono strumenti per cacciarli a forza x mano della 'base', perchè dall'alto nessuno pensa di sostituirli?! E' perchè li ritengono bravi, o perchè il loro interesse per la capitale di Nebbiolandia è alquanto basso?!

Nell'attesa di questa amletica risposta, continuano i pissi pissi sugli appetiti di questo e quello.

Il borsino dà più che mai in bilico Loris Bisighin, orfano del non rieletto Bazzoni e 'braccato' da un non meglio precisato gruppo tra i vari che hanno sostenuto Bendinelli.

In odore di rimpasto anke la da sempre traballante dottoressa Torelli, che potrebbe avvicendarsi con un elemento più 'politico' facente sempre parte della sua 'componente', ossia quella che ha portato alla riconferma a Venezia di Giancarlo Conta. E, ovviamente, i boatos danno l'ormai mitico Gatto di Porto in pole position, nonostante alcune voci contrastanti sui suoi rapporti col capobastone...voci maligne per bloccarne l'ascesa, o bolle davvero qlc in pentola?!

mercoledì 14 aprile 2010

Leggere, comprendere, imparare...

Quello che è successo ad Adro (BS), ha dell'incredibile, in un verso e nell'altro. Ricapitoliamo: il Sindaco leghista toglie i pasti della mensa scolastica ai bambini le cui famiglie (NON tutte extracomunitarie, ma la maggiorparte) nn hanno pagato i buoni.

Si scatena un can can tra chi giustifica questa azione parlando di LEGALITA' ed EQUITA', e chi GIUSTAMENTE si indigna.

Qualcuno, non solo s'è indignato, x fortuna...

Ecco la lettera dell'imprenditore che ha saldato il debito. Che amministratori, dirigenti di partito e cittadini traggano il giusto insegnamento...
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Lettera di un imprenditore al comune di Adro, che ha cacciato dalla mensa scolastica i bambini i cui genitori non avevano pagato le rette

IO NON CI STO

Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film “L’albero degli zoccoli”. Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E’ per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica.

A scanso di equivoci, premetto che:
- Non sono “comunista”. Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona.
- So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell’educazione.

Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell’Ucraina.

Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l’insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male.

I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l’asticella dell’intolleranza di un passo all’anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi.

Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?
Che non mi vengano a portare considerazioni “miserevoli”. Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)

Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Vorrei sentire i miei preti “urlare”, scuotere l’animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il “commercio”.

Ma dov’è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare “partito dell’amore”. Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l’Italia.
So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti “compagni che sbagliano”.

Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.
Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).

Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l’amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?
Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto?
Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E’ già successo nella storia e anche in quella del nostro paese.

Il sonno della ragione genera mostri.

Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.
Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli.

E chi semina vento, raccoglie tempesta!

I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L’età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E’ anche per questo che non ci sto.

Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani.

Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all’uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l’amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l’anno scolastico 2009/2010.
Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa.

Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varra la spesa.
Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del “grande fratello”.

Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.
Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo.

Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.
Posso sopportarlo. L’idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce.

Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c’è, ma solo per tutto il resto.

Un cittadino di Adro
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Una copia della lettera la potete trovare QUI. Con essa, c'erano anke i 10mila € sganciati dall'imprenditore x mettere fine (?!?) a questa incresciosa vicenda...

sabato 10 aprile 2010

GIUNTA REGIONALE: ECCO I NOMI!

Ecco la nuova Giunta regionale del Veneto. In grassetto i veronesi.

PRESIDENTE: Luca Zaia (Lega Nord - Treviso)
VICE PRESIDENTE E ASSESSORE ALLA CULTURA, ISTRUZIONE E URBANISTICA: Marino Zorzato (PdL - Padova)
ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE, VIABILITA' E LEGGE SPECIALE X VENEZIA: Renato Chisso (PdL - Venezia)
ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI: Remo Serangiotto (PdL - Treviso)
ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI, ENERGIA E PATTI TERRITORIALI: Isi Coppola (PdL - Rovigo))
ASSESSORE AL PERSONALE, LAVORO E FORMAZIONE: Elena Donazzan (PdL - Vicenza)
ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA: Massimo Giorgetti (PdL - Verona)
ASSESSORE ALLA SANITA': Luca Coletto (Lega Nord - Verona)

ASSESSORE AL BILANCIO: Roberto Ciambetti (Lega Nord - Vicenza)
ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO: Franco Manzato (Lega Nord - Treviso)
ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE, CACCIA E IDENTITA' VENETA: Daniele Stival (Lega Nord - Venezia)
ASSESSORE AL TURISMO: Marino Finozzi (Lega Nord - Vicenza)
ASSESSORE ALL'AMBIENTE: Maurizio Conte (Lega Nord - Padova)

Nessun rappresentante di Belluno. Undici assessori sono consiglieri, uno è esterno.


FONTE: Corriere.it

giovedì 1 aprile 2010

Regionali: chi sale, chi scende, chi Conta...

Cari lettori,

vi avevo promesso x oggi l'analisi sulle Regionali, ed eccomi qua!

Nel frattempo pare siano stati risolti i miei problemi di connessione, x cui il blog dovrebbe tornare ad un'attività più viva rispetto a quella degli ultimi tempi...

Ma torniamo alle elezioni...

Il centrodestra ha stravinto, come previsto. E la Lega ha fatto il suo bel sorpasso, cosa altrettanto prevista e prevedibile.

Ora scatta la battaglia x gli assessorati, col PdL veronese ke (a parer mio, giustamente), reclama una certa visibilità, visto ke ha fatto un buonissimo risultato nonostante una provincia a forte colorazione verde (a partire dal primo cittadino del capoluogo), ke ha superato una roccaforte cm Padova x numero di consiglieri eletti col voto (3 a 2. Padova vince xò 4 a 3 avendo avuto 2 candidati nella parte alta del listino bloccato, contro i nessuno "nostri"), esprimendo i primi due candidati x preferenze ricevute nel PdL in tutto il Veneto, ed il primo e il terzo assoluti.

Si tratta, rispettivamente, di Massimo Giorgetti e Davide Bendinelli, il primo con 26340 preferenze, il secondo con 24580.

Il vero vincitore è xò, a parer mio, il Sindaco di Garda. Vista la minima distanza tra i voti presi dai due, bisogna considerare ke il Gladiatore poteva contare su un decennio di ottima amministrazione come Assessore ai Lavori Pubblici, e il suo buon lavoro è stato ampiamente premiato. Il giovane "lagunare", invece, in Regione nn c'era mai stato nemmeno come consigliere, e la proporzione del suo successo nonostante ciò la si misura anke dal fatto ke abbia preso circa il TRIPLO dei voti di un altro Assessore uscente cm Giancarlo Conta, terzo e ultimo eletto nelle liste del PdL a Verona. Quarto, e grande escluso della competizione, l'amico Raffaele Bazzoni, a cui vanno cmq la mia stima e solidarietà.

Ricapitolando: i nuovi "potenti" veronesi sono Massimo Giorgetti, Davide Bendinelli e Giancarlo Conta.

A Legnago ke significa?!

Significa ke 'trema' e rischia la sua poltrona, ke farà già gola a moltissimi, il Vice Sindaco Loris Bisighin, fedelissimo del decaduto Bazzoni. Significa ke rimangono invece in sella il gruppo ex-AN (guidato da Groppello e di cui è la stella Paolo Longhi, assessore plurivotato ke è chiaramente stato il primo 'fornitore' legnaghese di voti x il coordinatore provinciale del partito) più il 'gruppo Persona' (che assieme al 'gruppo Bariani' e altri 'battitori liberi', hanno corso x Giorgetti), ke si aprirà una battaglia su chi possa affermare di rappresentare Bendinelli (sfida tra i suoi sostenitori 'originali' come il Club della Libertà di Nico Dalla Via, i Popolari Liberali di Agostino Rossini e magari qualche 'sorpresa'...) e che torna prepotentemente in gioco -ammesso ne sia mai uscito- il mitico 'Gatto di Porto', ossia Massimo Venturato.

E' molto probabile ke lui e gli altri 'contiani' (l'Assessore Torelli, il Presidente consiliare Raganà e l'ex capogruppo Zamperlin) chiedano che, qualora rimanga il direttivo a tre teste, uno tra Groppello o (più probabilmente) Persona si facciano da parte x dare a loro uno di quei posti, dato ke i due succitati sono entrambi 'in quota a Giorgetti'.

Personalmente, più ke un diverso mostro 'mitologico', ritengo sia finalmente doveroso comporre una segreteria SERIA, NUOVA e OPERATIVA.

Lo 'chiedono' anke i numeri: a Legnago, il PdL ha preso il 28,?%, molto di più ke alle Comunali. Il segnale è chiaro: QUESTA DIRIGENZA NON PIACE!

Si faccia un Coordinamento nuovo, con un solo leader DEMOCRATICO dove si DISCUTE prima di fare qualcosa, e dove si DECIDE A MAGGIORANZA.

Guardando i voti presi dai 3 'capibastone', un coordinamento di 15 persone con 7 posti x i giorgettiani, 6 x i bendinelliani e 2 x i contiani.

La battaglia x le preferenze (altrui) è finita, ora si cominci a lavorare x Legnago!!!